#6 Convincere i genitori

Una delle cose che le persone mi chiedono più spesso in questo periodo è "ma come hai fatto a convincere i tuoi?"
Quando si vuole diventare un exchange student l'appoggio dei genitori è fondamentale, sia perché saranno loro a dover pagare, sia perché in ogni caso saranno loro ad avere l'ultima parola sull'argomento. Dato che siete, o meglio siamo, minorenni, senza il loro consenso non possiamo partire.
Inutile fare giri di parole, si tratta di una bella cifra da dover sganciare e non tutti se lo possono permettere. Ma il punto non è solo questo. Si tratta di una decisione non semplice, indipendentemente dalla situazione economica. Per quanto sia già difficile la nostra posizione, proviamo a metterci nei loro panni: parliamo di non vedere i propri figli per mesi, di lasciarli andare da soli in un altro Paese, magari dall'altra parte del mondo, e di "affidarli" a persone che nemmeno conoscono.

Comunque, so che non è sempre facile trovare il coraggio di parlarne, ma prima lo fate e meglio è. Non tutti i genitori sono uguali, alcuni possono appoggiarvi subito, ma la maggior parte (come anche i miei genitori) potrebbero essere un po' titubanti.
Quindi ecco alcuni consigli che mi sento di darvi:

1. Documentatevi. Mostratevi interessati, raccogliete più informazioni possibili. I vostri genitori sicuramente avranno molti dubbi e domande, dai costi, alla scuola, alla sistemazione, quindi se siete in grado di rispondergli partite già con un punto in più.

2. Mostratevi convinti. cercate di dimostrargli che è una cosa seria, che volete davvero fare. Se voi siete i primi farvi vedere insicuri, allora ottenere l'appoggio dai genitori sarà cinquanta volte più difficile, lo dico per esperienza personale.

3. Non arrendetevi al primo "no". Come ho detto prima, è normale che non tutti i genitori ne siano subito entusiasti, ma non per questo bisogna demordere. Anzi, al contrario, dovete continuare a insistere per dimostrargli che ci tenete davvero.

4. Elencate tutte le motivazioni per cui volete partire e tutti i lati positivi: l'opportunità di crescere, diventare indipendenti, imparare una lingua straniera, ad essere "open-minded"... insomma, chi più ne ha più ne metta, ce ne sono un'infinità!

5. Partecipate, insieme ai vostri genitori, agli incontri informativi delle varie associazioni. In questo modo, sia voi che loro, potrete chiarire ogni dubbio.

6. Fate conoscere ai vostri genitori altri exchange students che hanno già fatto quest'esperienza. Penso che non ci sia nessuno pentito di aver fatto l'anno all'estero, e sentire il racconto e i consigli di uno di loro sicuramente aiuta.

Una cosa fondamentale, non l'ho detto prima perché l'avevo dato per scontato, ma già che ci sono chiariamo: ovviamente dovete davvero, davvero, essere convinti di voler fare quest'esperienza. Non dovete sembrarlo solo al fine di convincere i genitori, dovete esserlo realmente, altrimenti non ha senso. Non sto dicendo che dovete essere sicuri di essere pronti, perché nessuno potrà mai essere convinto al 100 per cento di essere pronto. Quello che dovete avere è la volontà di provarci, di mettervi in gioco. Di lasciare dietro di voi tutto ciò che conoscete per tre, sei, dieci mesi e lanciarvi nel vuoto.

Per quanto riguarda me, la settimana prossima ho l'appuntamento al consolato per il visto, quindi spero vada tutto bene.
Sull'host family invece non ho novità. La casella delle mail è diventata la mia migliore amica, penso di controllarla qualcosa come 10 o 20 volte all'ora.
Per distrarmi e passare il tempo (oltre a cercare di studiare) in questi giorni continuo a fare dei quiz su internet in cui bisogna collocare sulla cartina degli Stati uniti i vari stati al posto giusto. Vi lascio il link qui, in caso non aveste niente da fare.

Sara💖




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